
Il CTG nasce di fatto il 23 aprile 1949, "sul campo", allorché da
Torino partirono in treno alla volta di Ginevra 150 giovani. E' da
questo episodio che prende avvio l'idea di dar vita ad un'Opera
nazionale in seno alla Gioventù Italiana di Azione Cattolica. La
fondazione ufficiale del Ctg viene infatti deliberata dal Consiglio
superiore della Giac riunito a Firenze il 18 giugno dello stesso anno. Primo presidente ne è lo stesso presidente nazionale della
Giac, Carlo Carretto, mentre vicepresidente è nominato Enrico Dossi,
instancabile motore della neonata associazione. L'operazione è
benevolmente vista da Luigi Gedda, presidente generale dell'Azione
Cattolica e da Pio XII che benedice personalmente la bandiera
dell'associazione ed esalta in uno storico discorso al CTG i valori
umani ed educativi insiti nel turismo. Fino al 1963 i presidenti della
Giac sono automaticamente anche i presidenti del CTG (a Carretto
succedono Mario Vittorio Rossi, Enrico Vinci e Silvio Bettocchi ),
mentre in quell'anno si ha il primo congresso elettivo che porta il
vicepresidente storico e grande animatore del CTG, Enrico Dossi, alla
carica di presidente nazionale. Sono anni di successi e travolgente
espansione, tanto che, per esigenze di spazio, la sede si sposta da via
della Conciliazione 1 a via Alberico II, nei pressi di Castel S.Angelo.
Nel secondo congresso gli succede Umberto Amadigi, sotto la cui
presidenza vi è la confluenza della F.A.R.I. turismo, organizzazione
della Gioventù Femminile di AC, mentre nel terzo congresso del 1970,
presidente Salvatore Indelicato, si sancisce la piena autonomia
dell'associazione dall'Azione Cattolica, pur riaffermando la fedeltà
alle sue origini e alla sua ispirazione cristiana. Nel maggio1971 la Cei
approva ufficialmente lo statuto ed il CTG entra a far parte della
Cnal, la Consulta per l'apostolato dei laici. La scelta dell'autonomia
non è però indolore e l'associazione è costretta a ridimensionarsi
finanziariamente, lasciando la gestione della Domus Pacis, di Eurtravel e
di altre attività di servizio. Nel 1971 nasce, per iniziativa del CTG,
il CITS (Comitato d'intesa per il turismo sociale dei lavoratori e dei
giovani) che stabilisce la sede presso il Ctg, ma da cui se ne
allontanerà in seguito divenendo organizzazione autonoma di case per
ferie. Nel Congresso del 1973 è eletto presidente Lamberto Terzuoli, ma
si ha la dolorosa uscita del gruppo nazionale che si dedica
all'organizzazione dei viaggi. La scissione, guidata da Luigi Vedovato,
porta fuori dal CTG numerosi elementi brillanti e quasi tutto l'apparato
romano. E' la nascita del CTS. Sono anni difficili quelli che seguono,
in cui si succedono come presidenti Giovanni Pelassa e Saverio Gaudio.
Sono anni di contrasti, ma anche di ricerca, in cui l'associazione si
apre alle tematiche più generali del tempo libero e dell'ambiente. Sono
gli anni in cui si fa la scelta di essere, per il turismo, più "anima"
che "agenzia". Qui, crediamo, termina la storia, ma solo nel senso che
il resto è attualità dei giorni più vicini a noi. Il congresso di
Chianciano del 1986 segna l'inizio del superamento delle diatribe e
svolta con forza verso il futuro con l'elezione a presidente di Norberto
Tonini, che sarà poi riconfermato anche nel 1990. Gli succedono, nel
segno della continuità ideale e progettuale, nel 1994 Dante Coronese e
nel 1998 Alberto Ferrari, poi riconfermato anche nel 2002. Il congresso
di Assisi del giugno 2006 segna invece una novità: per la prima volta è
una donna ad essere eletta presidente, Maria Pia Bertolucci. E' il
quattordicesimo presidente nazionale nella storia dell'associazione,
confermato anche nel Congresso di Rimini nel 2010. Nel Congresso di
Verona svoltosi nel 2014, viene nominato Presidente nazionale Giuseppe
Marangoni che, con il nuovo Consiglio e la Presidenza in carica, ha
impresso slancio alle iniziative e attività, segnando nuove prospettive
per un'associazione che guarda al futuro. Nel Congresso di Chianciano
del 2018 è stato eletto Presidente Nazionale, Fabio Salandini.
Sette invece i consulenti ecclesiastici nazionali incaricati dalla Cei a svolgere il loro servizio in associazione con Missio Canonica e
cioè, nell'ordine, mons. Federico Sargolini, mons. Giuseppe Lanave,
mons. Giuseppe Rovea, don Sergio Nadotti, mons. Francesco "Checco" Rosso
, mons. Guido Lucchiari e, dal 2015, mons. Luigi Romanazzi, attualmente
in carica.
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